La missione indiana Chandrayaan-2 impiegherà 7 settimane per raggiungere la Luna – Ecco perché
La missione indiana Chandrayaan-2 è ora in viaggio verso la Luna, ma ha un viaggio lento davanti a sé: Il rover e il lander non toccheranno terra fino all’inizio di settembre.
Come dimostrano le missioni Apollo che gli Stati Uniti hanno passato il fine settimana a commemorare, non ci vogliono necessariamente sette settimane per atterrare sulla luna. Ma il lander e il rover di Chandrayaan-2 dovevano atterrare il 6 settembre (7 settembre ora locale nel controllo della missione) – e questo prima che il lancio fosse ritardato di quasi una settimana.
Il percorso lento e tortuoso che Chandrayaan-2 seguirà per raggiungere la luna riflette la potenza del razzo indiano utilizzato per lanciare la navicella, chiamato Geosynchronous Satellite Launch Vehicle Mark-III. Quel razzo non porta la stessa quantità di spinta dei giganteschi razzi Saturn V che hanno guidato il programma Apollo della NASA – e non c’è da stupirsi, dato che quei booster statunitensi erano i razzi più potenti mai costruiti. Le missioni Apollo erano anche progettate per trasportare astronauti, mentre Chandrayaan-2 è una missione più piccola e senza equipaggio.
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Quindi Chandrayaan-2 è sempre stato programmato per trascorrere un po’ di tempo in orbita intorno alla Terra prima di trasferirsi nell’orbita lunare. Dopo il ritardo del lancio della scorsa settimana, gli ingegneri dell’Organizzazione Indiana per la Ricerca Spaziale (ISRO), che supervisiona la missione, hanno aggiustato il calendario della missione per assicurare che il programma di atterraggio non fosse seriamente compromesso.
Mantenere il tempo di atterraggio da scivolare troppo lontano è importante perché il lander e il rover non sono progettati per sopportare le fredde notti lunari, che durano l’equivalente di due settimane qui sulla Terra.
Secondo il nuovo programma della missione, Chandrayaan-2 passerà 23 giorni in orbita intorno alla Terra, aumentando gradualmente la sua altitudine su un lato di un’orbita ellittica intorno al pianeta. Poi, a metà agosto, rivolgerà i suoi occhi sulla luna, completando una serie di manovre per lasciare l’orbita terrestre e iniziare a girare intorno alla luna.
Al fine di ospitare il ritardo del lancio, Chandrayaan-2 trascorrerà meno tempo in orbita intorno alla luna di quanto precedentemente previsto, secondo l’Hindustan Times.
Durante la prima settimana di settembre, l’orbiter Chandrayaan-2 rilascerà il suo lander Vikram, che poi scenderà sulla superficie, toccando terra solo un po’ più tardi rispetto al calendario originale della missione. Se tutto va bene, un rover chiamato Pragyan, sarà poi distribuito dal lander poche ore dopo.
Quando il lander Vikram atterrerà, lo farà vicino al polo sud della luna, una zona di particolare interesse per scienziati ed esploratori a causa della sua scorta di ghiaccio d’acqua in crateri permanentemente ombreggiati. Molti dei carichi utili a bordo sia del lander che del suo compagno rover sono stati progettati per mappare e analizzare questo ghiaccio.
Se il volo e l’atterraggio di Chandrayaan-2 andranno bene, l’India diventerà il primo paese a raggiungere il polo sud della luna e solo il quarto paese a sbarcare con successo sulla luna, dopo l’ex Unione Sovietica, Stati Uniti e Cina.
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