Hadar, Etiopia
Le prime esplorazioni paleo-geologiche della zona di Hadar furono condotte da Maurice Taieb. Egli trovò Hadar nel dicembre 1970 seguendo il fiume Ledi, che ha origine negli altipiani a nord di Bati per sfociare nel fiume Awash. Taieb recuperò un certo numero di fossili nella zona, e condusse una squadra di nuovo a Hadar nel maggio 1972. Nell’ottobre 1973, 16 persone con la International Afar Research Expedition (IARE) arrivarono a Hadar e vi si accamparono per due mesi, durante i quali fu trovato il primo fossile di ominino. (Taieb sostiene nel suo libro del 1985 Sur la terre des premiers hommes di aver scoperto i campi di Hadar nel 1968, ma Kalb sostiene che questa affermazione di una scoperta precedente non è corretta). Il gruppo IARE esaminò una serie di strati sedimentari chiamati la Formazione Hadar, che fu datata dal tardo Pliocene all’inizio del Pleistocene (da 3,5 a 2,3 milioni di anni fa).
L’antropologo Donald Johanson, membro della spedizione del 1973 a Hadar, tornò l’anno successivo e scoprì l’ominino fossile “Lucy” nel tardo autunno del 1974. Individuò un’ulna prossimale destra in un burrone, seguita da un osso occipitale, un femore, alcune costole, un bacino e una mascella inferiore. In due settimane, quasi il 40% dello scheletro dell’ominoide fu identificato e catalogato. Lucy è il fossile più famoso che è stato trovato a Hadar. Lucy è tra i più antichi fossili di ominino mai scoperti e in seguito le fu data la classificazione tassonomica Australopithecus afarensis. (Il nome ‘Lucy’ fu ispirato dalla canzone “Lucy in the Sky with Diamonds”, dei Beatles, che veniva trasmessa alla radio al campo base.)
Nel 1975, Johanson fece un’altra scoperta in un sito vicino a Hadar: 216 esemplari di circa 17 individui, molto probabilmente imparentati e di età variabile, chiamati AL 333 (colloquialmente indicati come la “Prima Famiglia”).
Circa trent’anni dopo, nella vicina Dikika, un altro scheletro fossile di Australopithecus afarensis fu trovato in un affioramento separato della Formazione Hadar, al di là del fiume Awash da Hadar. Lo scheletro è quello di una bambina di tre anni poi chiamata “Selam”, che significa pace nelle lingue amariche etiopi.
Leave a Reply