Ipossiemia dispneica e non dispneica (silenziosa) in COVID-19: Possibile meccanismo neurologico

SARS-CoV-2 invade principalmente le cellule epiteliali respiratorie attraverso l’adesione all’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE-2) e quindi i pazienti infettati possono sviluppare risposte infiammatorie da lievi a gravi e lesioni polmonari acute. Gli impulsi afferenti che risultano dalla stimolazione dei meccanocettori polmonari, dei chemorecettori periferici e centrali da parte delle citochine infiammatorie sono condotti al tronco encefalico. L’integrazione e l’elaborazione di questi segnali d’ingresso avvengono all’interno del sistema nervoso centrale, soprattutto nel sistema limbico e nella corteccia sensomotoria, ed esiste un’importante regolazione di feedback tra O2, CO2 e pH del sangue. Nonostante l’intensità dell’ipossiemia nella COVID-19, l’intensità della sensazione di dispnea è inappropriata al grado di ipossiemia in alcuni pazienti (ipossiemia silente). Noi ipotizziamo che la SARS-CoV-2 possa causare danni neuronali nella rete corticolimbica e successivamente alterare la percezione della dispnea e il controllo della respirazione. L’infezione neuronale da SARS-CoV-2 può modificare la secrezione di numerosi neuropeptidi o neurotrasmettitori endogeni che si distribuiscono in ampie aree del sistema nervoso per produrre effetti cellulari e percettivi. La SARS-CoV-2 entra nel SNC principalmente per via diretta (via neuronale ed ematologica) e indiretta. Noi teorizziamo che l’infezione da SARS-CoV-2 abbia indotto danni alle cellule neuronali e che possa cambiare l’equilibrio dei neuropeptidi o dei neurotrasmettitori endogeni che si distribuiscono in ampie aree del sistema nervoso per produrre effetti cellulari e percettivi. Così, il danno neuronale associato alla SARS-CoV-2 può influenzare il controllo della respirazione interagendo nella neuromodulazione. Questo aprirebbe possibili linee di studio per il progresso del meccanismo centrale dell’ipossia indotta da COVID-19. La ricerca futura è auspicabile per confermare o smentire tale ipotesi.

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