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Simile ad un microtomo standard, un criostato funziona per ottenere sezioni sottili (1-10 mm di spessore) da un pezzo di tessuto, ma mentre un microtomo standard svolge l’operazione a temperatura ambiente, il criostato permette all’operatore di sezionare il tessuto a bassa temperatura (-20 a -30 C). In un criostato, la lama e il campione si trovano all’interno di un congelatore/camera stazionaria verticale, mentre la ruota per la rotazione del portacampione si trova esternamente.

I tessuti per il sezionamento su criostato non devono essere fissati in formalina per ore o giorni, come avviene per l’istologia di routine. Invece, i tessuti sono immediatamente criofissati dopo il campionamento. Per la criofissazione, i pezzi di tessuto sono posti in un mezzo viscoso, simile al gel (OCT) e sono immersi in isopentano raffreddato con ghiaccio secco o azoto liquido.

Per il sezionamento, i blocchi di tessuto congelati OCT sono posti su una piastra metallica che porta la loro temperatura da -20 a -30 C. Una volta raggiunta questa temperatura, il campione viene montato sul mandrino del microtomo e sezionato. Una volta ottenute sezioni di qualità soddisfacente, queste vengono montate su un vetrino a temperatura ambiente (~20 C). La temperatura più alta del vetrino rispetto a quella della sezione di tessuto fa sì che la sezione si sciolga istantaneamente e aderisca al vetro.

L’intero processo, dalla criofissazione all’ottenimento di sezioni su vetrini di vetro, può richiedere da 10 a 20 minuti, permettendo una rapida analisi del campione.

Applicazioni

Il sezionamento con criostato offre due vantaggi principali rispetto al sezionamento standard con microtomo per istologia. In primo luogo, il tempo di rotazione dalla fissazione alla sezione del tessuto è molto più breve. In secondo luogo, l’antigenicità delle proteine è meglio conservata e quindi le sezioni criostatiche sono adatte per la colorazione in immunofluorescenza di più proteine nella stessa sezione di tessuto.

Lo svantaggio del sezionamento al criostato rispetto al sezionamento al microtomo istologico standard è che le caratteristiche citologiche delle sezioni di tessuto incluse in paraffina colorate con ematossilina-eosina (H&E) sono superiori a quelle delle sezioni al criostato colorate con H&E. Questo perché durante il processo di criofissazione si possono formare cristalli di ghiaccio che distorcono la citoarchitettura. Inoltre, i tessuti criofissati incorporati in OCT tendono a liofilizzarsi e idealmente dovrebbero essere sezionati immediatamente dopo la criofissazione o conservati in condizioni che minimizzano la liofilizzazione.

Specifiche del Criostato Shandon FE

• Display touch screen per l’impostazione dei parametri di sezionamento
• Regolazione dello spessore della sezione 1-20 μm in regolazioni da 1μm e 20-60 μm in regolazioni da 5μm
• Corsa di taglio verticale 57mm
• Avanzo orizzontale del provino di 25 mm
• Controllo della temperatura della criocamera da 0° a -35°C
• Criobar e sistema di raffreddamento del criobar regolabile dedicato a -55°C. Il sistema di refrigerazione del cryobar raffredda i campioni in appena due ore evitando il congelamento
• Controllo della temperatura del portacampioni da 0° a 40°C (±10° della temperatura della camera)
• Volano a bloccaggio positivo per evitare lesioni mentre si lavora intorno alla lama e ai campioni
• Ciclo automatico di fumigazione per disinfettare la camera
• Utilizza refrigeranti senza CFCe isolamento in schiuma
• Sistema a doppio compressore per garantire l’integrità dei campioni mantenendoli congelati in caso di guasto del criobar
• Design ergonomico che include un poggiapiedi regolabile su tre livelli per ridurre la fatica quando si è seduti o in piedi e un’area di taglio rialzata per evitare sforzi alla schiena mentre si seziona