Dermacentor reticulatus è un vettore del virus dell’encefalite da zecche

Il virus dell’encefalite da zecche (TBEV; famiglia Flaviviridae) è il più importante virus da zecche in Europa e Asia. Le zecche Ixodes ricinus e I. persulcatus sono considerate le principali zecche vettori del TBEV in natura a causa delle loro specifiche associazioni ecologiche con gli ospiti vertebrati. Tuttavia, recenti studi sulla prevalenza del TBEV nelle zecche suggeriscono che le zecche Dermacentor reticulatus potrebbero avere un ruolo rilevante nel mantenimento del TBEV in natura. L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare la competenza vettoriale di D. reticulatus per TBEV attraverso infezioni sperimentali di zecche e studi comparativi di trasmissione in vivo che coinvolgono D. reticulatus e I. ricinus zecche. Abbiamo osservato che dopo un’inoculazione microcapillare transcoxal, le zecche adulte femmine di D. reticulatus hanno replicato efficacemente il TBEV durante il periodo osservato di 21 giorni. Il carico medio del virus ha raggiunto fino a 2,5 × 105 copie geniche e 6,4 × 104 unità formanti placche per zecca. Le zecche D. reticulatus infette erano in grado di trasmettere il virus ai topi. Il decorso dell’infezione nei topi era paragonabile all’infezione dopo un morso di zecca da I. ricinus, mentre la diffusione del virus e la clearance era leggermente più veloce. Inoltre, le zecche D. reticulatus erano in grado di tick-to-tick nonviraemic trasmissione del TBEV alle ninfe Haemaphysalis inermis durante la co-alimentazione sullo stesso animale. L’efficienza di trasmissione co-feeding era nel complesso leggermente inferiore (fino al 54%) rispetto a I. ricinus (fino al 94%) e ha raggiunto il picco 1 giorno dopo, al giorno 3. In conclusione, il nostro studio ha dimostrato che D. reticulatus è un vettore biologicamente efficace del TBEV. In linea con i recenti rapporti sulla sua alta prevalenza di TBEV in natura, i nostri dati indicano che in alcuni focolai endemici, D. reticulatus potrebbe essere un vettore di TBEV poco riconosciuto che contribuisce all’espansione delle aree endemiche di TBEV.

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