Protocollo Finger

Il demone finger gira sulla porta TCP 79. Il client (nel caso di host remoti) aprirà una connessione alla porta 79. Un RUIP (Remote User Information Program) viene avviato sull’estremità remota della connessione per elaborare la richiesta. L’host locale invia al RUIP una query di una riga basata sulla specifica della query del dito e attende la risposta del RUIP. La RUIP riceve ed elabora la richiesta, restituisce una risposta e avvia la chiusura della connessione. L’host locale riceve la risposta e il segnale di chiusura, quindi procede a chiudere la sua estremità della connessione.

Il protocollo Finger user information è basato su RFC 1288 (The Finger User Information Protocol, dicembre 1991). Tipicamente il lato server del protocollo è implementato da un programma fingerd o in.fingerd (per finger daemon), mentre il lato client è implementato dai programmi name e finger che dovrebbero restituire un amichevole rapporto di stato, orientato all’uomo, sia sul sistema in quel momento che su una particolare persona in profondità. Non c’è un formato richiesto, e il protocollo consiste principalmente nello specificare una singola linea di comando.

Il programma fornirebbe informazioni quali se un utente è attualmente connesso, indirizzo e-mail, nome completo ecc. Oltre alle informazioni standard sull’utente, finger visualizza il contenuto dei file .project e .plan nella home directory dell’utente. Spesso questo file (mantenuto dall’utente) contiene informazioni utili sulle attività correnti dell’utente, simili al micro-blogging, o in alternativa ogni sorta di umorismo.

Leave a Reply