Condizioni geometriche di contorno per la modellazione del campo di velocità dello strato di ghiaccio antartico | EPIC
Un confronto del campo di velocità orizzontale bidimensionale ottenuto sulla base della conservazione della massa (velocità di equilibrio) con il campo di velocità diagnostico calcolato con un modello dello strato di ghiaccio (velocità dinamica) può fornire informazioni sulle carenze nel modo in cui il modello dello strato di ghiaccio descrive il flusso di ghiaccio. Questo documento presenta condizioni di contorno geometriche migliorate (elevazione della superficie e spessore del ghiaccio) richieste come input in tali calcoli. In particolare, la griglia di elevazione della superficie è descritta in dettaglio, poiché è stata generata specificamente per tale studio e rappresenta un nuovo standard di accuratezza e risoluzione per il calcolo delle pendenze superficiali. Il modello digitale di elevazione è stato generato su una griglia di 10 km da oltre 20.000.000 di stime di altezza ottenute da sette cicli di 35 giorni di ripetizione dei dati dell’altimetro radar ERS-1. Per le pendenze superficiali inferiori a 0,5¡ l’accuratezza dell’elevazione relativa è migliore di 1 m. Nelle aree di alta pendenza superficiale (regioni costiere e montuose) le misure altimetriche sono state integrate con dati presi dall’Antarctic Digital Database. A sud di 81,5¡, sono stati usati i dati della mappa SPRI. La griglia dello spessore del ghiaccio è stata prodotta da una combinazione di una ri-digitalizzazione del folio SPRI e delle linee di volo originali di radiosondaggio. Per le aree di ghiaccio incagliato, il bedrock è stato stimato a partire dall’elevazione della superficie e dallo spessore del ghiaccio. Differenze significative (oltre il 25% dello spessore del ghiaccio) sono state ottenute tra una precedente digitalizzazione della mappa del folio del bedrock e il dataset qui derivato. Inoltre, un nuovo valore di 26,6 x 106 km3 è stato ottenuto per il volume totale dello strato di ghiaccio e delle piattaforme, che è una riduzione del 12% rispetto alla stima originale ottenuta durante la compilazione del folio SPRI. Queste differenze avranno un’influenza importante sui risultati ottenuti dai modelli numerici della calotta glaciale.
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