10 canzoni anti-amore da ascoltare questo San Valentino
Musica
Mark Grassick / 11 febbraio 2020
Feature
Cancella l’amore con la nostra playlist anti- San Valentino.
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Non ne puoi più di tutte queste coppie innamorate e dei gesti romantici? Questo San Valentino, abbraccia lo strazio con le nostre dieci canzoni ciniche, col cuore spezzato, anti-amore preferite di tutti i tempi.
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The Mountain Goats – No Children
“Spero che tu muoia. Spero che moriamo entrambi”. No Children è l’epitome di una canzone anti-amore e probabilmente la più feroce rappresentazione del divorzio mai scritta. Rendendosi conto che l’inevitabile sta arrivando, il narratore e il suo partner si immergono nell’odio, nella disperazione e nella disperazione della loro situazione, alienandosi deliberatamente i pochi amici rimasti, abbracciando il dolore che causano e giurando di andare a fondo “mano nella mano non amabile”. Su Gone For Good (dal brillante secondo album degli Shins, Chutes Too Narrow), James Mercer riconosce che la sua partenza sarebbe dovuta avvenire molto tempo fa (“It took me all of a year/To put the poison pill to your ear/But now I stand on honest ground”). Alla fine, la realizzazione albeggia, il sole splende attraverso le nuvole e la strada chiama. Gone For Good non è amaro o crudele, è solo un addio determinato e risoluto, una linea definita tracciata sotto una relazione fallita.
Joni Mitchell – Both Sides, Now
La canzone di Mitchell è tutta sull’innocenza persa. Come una volta le nuvole apparivano come “castelli di gelato nell’aria”, alla fine diventano solo premonizioni di cattivo tempo. Così anche l’amore inizia eccitante e pieno di promesse, solo per devolvere in crepacuore e dolore. La canzone ha assunto una dimensione extra di tristezza dopo il suo uso nella migliore (e più dolorosa) scena di Love Actually.
Damien Jurado – What Were The Chances
E’ raro superare un intero concerto di Damien Jurado senza vedere diverse persone in un fiume di lacrime, tale è il talento del cantante di Portland per spezzare l’anima (solo i più coraggiosi ascolterebbero la sua canzone Medication in pubblico). What Were The Chances alza la posta in gioco con il suo racconto di una relazione condannata in cui il narratore cerca invano di convincere la sua amata sposata che non stanno facendo nulla di male (“Ci incontriamo solo in stanze d’albergo e non a casa tua”), solo per essere alla fine lasciato solo, implorandola di “per favore rispondi al telefono”.
Death Cab For Cutie – What Sarah Said
“L’amore è guardare qualcuno morire”. Ben Gibbard taglia dritto all’aspetto più tetro dell’amore, l’idea che stare insieme significa che uno di voi dovrà guardare l’altro morire. Puoi vederla come una cosa positiva, la consapevolezza che uno di voi avrà l’altro lì mentre andate nell’oscurità (per parafrasare un’altra canzone dei DCFC), o puoi vederla come un’eccellente ragione per rimanere single per sempre.
Bob Dylan – Boots Of Spanish Leather
Dylan ha imparato l’arte dell’amaro addio, ma niente supera questo addio dal cuore spezzato a Suze Rotolo mentre lei lo lascia per seguire i suoi sogni in Europa. Lei chiede ripetutamente se c’è qualcosa di bello che lui vorrebbe dai suoi viaggi (“qualcosa di bello fatto d’argento o d’oro”), ma lui insiste che tutto ciò che vuole è il suo ritorno. Mentre la canzone va avanti – e lui capisce che lei non tornerà – accetta la sconfitta e opta invece per un bel paio di stivali.
Yeah Yeah Yeahs – Maps
Maps appartiene alla stessa categoria “piangere all’aeroporto” di Boots Of Spanish Leather di Dylan, con Karen O che supplica il suo fidanzato di allora (Angus Andrew dei Liars) di “aspettare, non ti amano come ti amo io”. Il video amplifica lo strazio, Karen piange lacrime vere quando pensa che Angus non verrà alle riprese.
The Rolling Stones – Dead Flowers
L’amore non è nemmeno un fattore nel bacio degli Stones a un amante in ascesa. Questa spinosa e risentita ballata country sogghigna della sua nuova vita di lusso mentre il narratore sguazza nello squallore e nella dipendenza. È facile vedere attraverso la patina di snobismo al contrario, ma si può immaginare che mentre lui manterrà la sua promessa di rose sulla tomba di lei, lei avrà da tempo cancellato il suo numero (per così dire).
R.E.M. – The One I Love
Il primo grande successo dei R.E.M. è lassù con Born In The USA e White Wedding nel pantheon delle canzoni che rimangono incomprese a causa dei loro titoli. The One I Love è una quasi insensibile canzone anti-amore per un ex partner, liquidandolo come niente più che “un semplice oggetto di scena per occupare il mio tempo”. Ouch.
Luke Kelly – On Raglan Road
La prima volta che il narratore della ballata sul mal d’amore di The Dubliner (basata sulla splendida poesia di Patrick Kavanagh) vede la sua amata, prevede esattamente il tormento e lo strazio che seguiranno. Eppure, segue il suo cuore nel fango: “Ho visto il pericolo e sono passato lungo la via incantata”. Si rende conto del suo errore cruciale, affermando con disperazione che “non avevo amato come avrei dovuto una creatura d’argilla”. Il risentimento va bene, ma c’è qualcosa di peggio della conclusione che le cose sono andate in pezzi perché erano troppo belle per te? Basta dire di no, ragazzi.
Il giorno di San Valentino non deve essere solo sull’amore. Scopri alcuni degli eventi che si svolgeranno durante il fine settimana per te, i tuoi amici o i tuoi cari qui.
Si può fare
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