Significato clinico delle esterasi nell’uomo

Le esterasi, idrolasi che scindono i legami esteri, idrolizzano una serie di composti usati come farmaci nell’uomo. Gli enzimi coinvolti sono classificati in generale come colinesterasi (inclusa l’acetilcolinesterasi), carbossilesterasi e arilesterasi, ma a parte l’acetilcolinesterasi, la loro funzione biologica è sconosciuta. L’acetilcolinesterasi presente nelle terminazioni nervose coinvolte nella neurotrasmissione è inibita dai farmaci anticolinesterasici, per esempio la neostigmina, e dai composti organofosforici (soprattutto insetticidi). Le colinesterasi sono coinvolte principalmente nell’idrolisi dei farmaci nel plasma, le arilesterasi nel plasma e nei globuli rossi, e le carbossilesterasi nel fegato, nell’intestino e in altri tessuti. Le esterasi mostrano specificità per certi substrati e inibitori, ma un farmaco è spesso idrolizzato da più di una esterasi in siti diversi. L’aspirina (acido acetilsalicilico), per esempio, è idrolizzata a salicilato dalle carbossilesterasi nel fegato durante il primo passaggio. Solo il 60% di una dose orale raggiunge la circolazione sistemica dove viene idrolizzata dalle colinesterasi del plasma e dalle arilesterasi dell’albumina e dei globuli rossi. Così, la concentrazione dell’aspirina rispetto al salicilato nella circolazione può essere influenzata dalla variazione individuale dei livelli di esterasi e dai ruoli relativi delle diverse esterasi, e questo può influenzare l’effetto farmacologico complessivo. Altri farmaci sono stati studiati meno estesamente dell’aspirina e questi includono eroina (diacetilmorfina), suxamethonium (succinilcolina), clofibrato, carbimazolo, procaina e altri anestetici locali. I prodrughi esteri sono ampiamente utilizzati per migliorare l’assorbimento dei farmaci e nelle preparazioni depot. Il farmaco attivo viene rilasciato per idrolisi dalle carbossilesterasi tissutali. Le differenze individuali nell’attività dell’esterasi possono essere determinate geneticamente, come nel caso delle colinesterasi atipiche e della distribuzione polimorfica della paraoxonasi sierica e dell’esterasi D dei globuli rossi.

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