Rinite atrofica: trattamento antibiotico

La rinite atrofica è un termine usato per descrivere una rara infezione nasale. Anche se non ha un esito fatale, non causa osteomielite, né produce dolore, induce un’ostruzione nasale bilaterale e un odore sgradevole persistente di cui il soggetto e gli altri sono dolorosamente consapevoli. L’organismo più spesso associato alla rinite atrofica è Klebsiella ozenae. I modelli di suscettibilità antibiotica di questo microrganismo hanno reso difficile il trattamento con antibiotici somministrati per via orale. K ozenae è stato coltivato dalla cavità nasale di tre pazienti. Due pazienti sono stati trattati per due settimane con tobramicina (MIC, 4 microgrammi/ml; 4 mg/kg/giorno). L’odore è diminuito in un paziente, ma K ozenae non è riuscito a cancellare. Nel secondo paziente sia l’odore che il K ozenae sono scomparsi. Il terzo paziente è stato trattato per 1 settimana con tobramicina (MIC, 4 microgrammi/ml; 4 mg/kg/die); l’odore è diminuito, ma K ozenae potrebbe ancora essere coltivato. È stata trattata per altre 2 settimane con gentamicina topica (MIC, 0,5 microgrammi/ml) con scomparsa sia dell’odore che delle K ozenae. L’aminoglicoside per via endovenosa può essere utile nel trattamento della rinite atrofica, ma l’aminoglicoside topico può fornire una forma di trattamento efficace e meno costosa.

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