Recapturing a Future for Space Exploration
Sono passati più di quattro decenni da quando un uomo ha messo piede per la prima volta sulla Luna. Sono stati fatti grandi passi avanti nella nostra comprensione di ciò che è necessario per sostenere una presenza umana duratura nello spazio, come evidenziato da avamposti umani orbitanti progressivamente più avanzati, culminati nell’attuale Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Tuttavia, degli oltre 500 esseri umani che finora si sono avventurati nello spazio, la maggior parte si è spinta solo fino all’orbita terrestre e nessuno ha viaggiato oltre l’orbita della Luna. Realizzare ulteriori progressi degli esseri umani nel sistema solare si è dimostrato molto più difficile di quanto immaginato nei giorni inebrianti delle missioni Apollo, ma le potenziali ricompense rimangono sostanziali.
Durante i suoi oltre 50 anni di storia, il successo della NASA nell’esplorazione umana dello spazio è dipeso dalla capacità dell’agenzia di affrontare efficacemente un’ampia gamma di ostacoli biomedici, ingegneristici, fisici e affini – un risultato reso possibile dal forte e produttivo impegno della NASA nella ricerca sulle scienze della vita e fisiche per l’esplorazione umana dello spazio e dall’uso delle infrastrutture di esplorazione umana dello spazio per la scoperta scientifica. Il Comitato per il Decadal Survey of Biological and Physical Sciences riconosce i molti risultati della NASA, che sono ancora più notevoli date le sfide di bilancio e i cambiamenti di direzione all’interno dell’agenzia. Nell’ultimo decennio, tuttavia, una conseguenza di queste sfide è stato un programma di ricerca sulle scienze biologiche e fisiche che è stato drasticamente ridotto sia in scala che in portata, con il risultato che l’agenzia è scarsamente posizionata per trarre pieno vantaggio dalle opportunità scientifiche offerte dal laboratorio ISS ora completamente attrezzato e dotato di personale, o per perseguire efficacemente la ricerca scientifica necessaria per sostenere lo sviluppo di capacità avanzate di esplorazione umana.
Anche se la sua revisione l’ha lasciata profondamente preoccupata per lo stato attuale della ricerca della NASA nel campo delle scienze fisiche e della vita, il Comitato per il Decadal Survey sulle scienze biologiche e fisiche nello spazio è tuttavia convinto che un programma scientifico e ingegneristico mirato possa ottenere successi che porteranno la comunità spaziale, il pubblico statunitense e i responsabili politici a comprendere che siamo pronti per la prossima significativa fase di esplorazione umana dello spazio. L’obiettivo di questo rapporto è quello di definire i passi e sviluppare un portafoglio di ricerca lungimirante che fornirà la base per riconquistare l’entusiasmo e il valore del volo spaziale umano – consentendo così al programma spaziale degli Stati Uniti di realizzare nuove iniziative di esplorazione che servano la nazione, entusiasmino il pubblico e pongano gli Stati Uniti nuovamente all’avanguardia dell’esplorazione spaziale per il bene globale.
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