Q&A con Chase
Qual è il talento più inutile che hai?
Sapere tutti i 50 stati in ordine alfabetico. La mia insegnante di musica di quarta elementare, la signora Beaver, ci ha insegnato “Fifty Nifty United States” per un concerto scolastico e non ho mai dimenticato la canzone. Ogni volta che devo recitare l’ordine degli stati (un buon trucco da festa!) posso farlo mentre canto la canzone.
Qual è il modo più stupido in cui ti sei ferito?
Una volta ho avuto la febbre da graffio di gatto. Sono stato graffiato da un gatto e qualche settimana dopo una ghiandola sul lato del mio collo ha iniziato a gonfiarsi. Ha raggiunto le dimensioni di una palla da baseball e poi ho avuto bisogno di un’operazione per farla drenare. Ho una cicatrice sul lato del collo che è nascosta sotto la barba.
Come ti ha cambiato la notorietà dello show?
Prima che iniziasse lo show mi tagliavo i capelli solo una volta all’anno. Di solito all’inizio della primavera mi radevo la testa e la faccia, ma avevo solo un set di vecchie tosatrici per cani e usavo quelle. Ora mi taglio i capelli e taglio la barba ogni pochi mesi. Non ho ancora deciso se tornerò alla vecchia routine una volta che lo show finirà. Ho ancora il tagliacapelli.
Ha mai vinto qualcosa?
Una volta ho vinto birra gratis per un anno in un concorso di scultura per Pabst Blue Ribbon. Ho fatto una scultura, usando solo lattine di birra, di un ragazzo seduto su una confezione da 30 che beve una birra e l’ho chiamata “The Drinker” (Rodin sarebbe stato orgoglioso). C’era anche un premio in denaro, e ho usato i soldi per installare un sistema settico nella mia casa.
Dove trovi la tua ispirazione?
Ogni giorno sono ispirato creativamente dalla mia famiglia, dagli amici e dal bellissimo stato del Maine. Alcune delle mie più grandi influenze sono Bernard Langlais, un meraviglioso scultore del Maine; Jim Henson, le cui creature creative e amorevoli hanno aiutato a crescere me e innumerevoli “bambini scrocconi”; e mio padre, che mi ha trasmesso l’idea di spreco e mi ha mostrato come essere un marito amorevole, un padre, un amico e un gran lavoratore.
Si tratta di un’idea che mi è rimasta impressa.
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