Polipo antrocanale: una revisione di sedici casi

Introduzione: Un polipo antrocanale, o polipo di Killian è una lesione polipoide solitaria benigna che colpisce principalmente i bambini e i giovani adulti. Gli studi dimostrano che il polipo di Killin rappresenta generalmente il 4-6% di tutti i polipi nasali. Tuttavia, nella popolazione pediatrica questa percentuale raggiunge il 33%. Ha origine da un’ipertrofia della membrana mucosa sull’antrum del seno mascellare e cresce, per ragioni sconosciute, attraverso l’ostio del seno mascellare verso la cavità nasale e la choana – la parte posteriore della faringe. Scopo: Valutare il risultato del trattamento chirurgico sui pazienti assistiti nel Dipartimento di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Universitario Walter Cantídio – Scuola di Medicina dell’Università Federale del Ceará, principalmente sulla tecnica chirurgica impiegata e l’efficacia di ogni tecnica nel controllo della malattia. Materiali e metodi: Studio retrospettivo, realizzato attraverso un’analisi delle cartelle dei pazienti sottoposti a polipectomia per polipi di Killian o altri polipi nasali, operati dal 1 marzo 1991 al 30 aprile 2001, nel Dipartimento di Otorinolaringoiatria della Scuola di Medicina dell’Ospedale Universitario Walter Cantidio dell’Università Federale del Ceará. Risultati: Nove pazienti (56,6%) erano maschi e 7 (43,8%) erano femmine. Undici (68.75%) pazienti avevano un’età compresa tra 8 e 20 anni. I sintomi predominanti erano l’ostruzione nasale unilaterale (81,3%) e la rinorrea purulenta (43,8%). La procedura più comunemente impiegata è stata l’approccio combinato: esterno ed endonasale, nell’87,5% dei casi. La procedura di rimozione del polipo antrocanale ha rappresentato il 21,6% di tutte le procedure chirurgiche eseguite nello stesso periodo per la rimozione dei polipi nasali. La recidiva postoperatoria era del 12,5%. Conclusioni: Il polipo antrocanale è un’affezione che prevale tra i bambini e i giovani adulti. L’approccio combinato esterno ed endonasale era quello più utilizzato. Nonostante l’approccio al seno mascellare all’origine del polipo, la recidiva postoperatoria è una possibilità.