Oggetto simbolo: George Washington Statue, 1841
Nel 1832 il Congresso degli Stati Uniti commissionò allo scultore Horatio Greenough di creare una statua di George Washington in occasione del centenario del compleanno del primo presidente. Installata nella Rotonda del Campidoglio dopo il suo completamento, Greenough immaginò che la statua fosse una rappresentazione simbolica di Washington come un grande esemplare di libertà.
La statua di marmo completata di 12 tonnellate su un piedistallo di granito e una base raffigurava il primo presidente che indossava una toga che lasciava scoperto il petto. Mentre molti spettatori apprezzarono il tentativo dell’artista di creare un capolavoro senza tempo, altri videro solo un Washington vestito in modo inappropriato. Un amico dell’artista notò: “Questa magnifica produzione del genio non sembra essere apprezzata al suo pieno valore in questa metropoli.”
La scultura di Greenough è arricchita di simboli: La figura di Washington è modellata sulla statuaria classica dell’antica Grecia, sede della prima democrazia del mondo. Le incisioni sui lati raffigurano il dio greco Apollo e un Ercole bambino. Piccole figure affiancate di un indiano americano e di Cristoforo Colombo rappresentano il Nuovo e il Vecchio Mondo. Il simbolo più importante, tuttavia, è la spada nella mano tesa di Washington: questo celebra il fatto che dopo aver condotto il paese alla vittoria nella Rivoluzione Americana, ha disinteressatamente ceduto il suo potere al popolo.
La statua fu esposta nella Rotonda del Campidoglio dal 1841 al 1843 quando fu trasferita nel prato orientale. Nel 1908 il Congresso trasferì la statua alla Smithsonian Institution dove fu esposta nello Smithsonian Castle fino al suo trasferimento al nuovo National Museum of American History nel 1964. Da allora risiede al secondo piano del museo.
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