Le basi del 2D DIGE
La tecnica di elettroforesi bidimensionale (2D) gel è un potente strumento per la separazione di miscele complesse di proteine, ma dal suo inizio a metà degli anni 1970, ha acquisito lo stigma di essere un’applicazione molto difficile da padroneggiare ed è stato generalmente utilizzato al suo meglio da esperti. L’introduzione di gradienti di pH immobilizzati disponibili in commercio all’inizio degli anni ’90 ha fornito una maggiore riproducibilità e protocolli più facili, portando ad un aumento pronunciato della popolarità della tecnica. Tuttavia la variazione da gel a gel era ancora difficile da controllare senza l’uso di repliche tecniche. A metà degli anni ’90 (contemporaneamente alla nascita della “proteomica”), il concetto di multiplexing di proteine marcate con fluorescenza per la separazione di gel 2D è stato realizzato dal gruppo di Jon Minden e ha portato alla capacità di progettare esperimenti per eliminare virtualmente la variazione gel-to-gel, con il risultato di replicati biologici utilizzati per l’analisi statistica con la capacità di rilevare cambiamenti molto piccoli nell’abbondanza relativa delle proteine. Questa tecnologia è denominata elettroforesi su gel a differenza 2D (2D DIGE).
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