L’affidabilità dell’anticorpo HBV core nello screening sierologico del virus dell’epatite B

Introduzione: La diagnosi accurata dell’infezione da virus dell’epatite B (HBV) è essenziale per il controllo delle infezioni, il trattamento e lo screening dei potenziali donatori di sangue, organi e tessuti. Abbiamo valutato la sensibilità dell’HBsAg e dell’HBcAb come test di screening da soli e in combinazione per rilevare l’infezione da HBV in una serie di pazienti australiani. Le prestazioni delle piattaforme Architect (Abbott Diagnostics, Germania) e Elecsys (Roche Diagnostics, Germania) sono state valutate per il rilevamento di HBcAb.

Metodi: Sono stati valutati 2778 campioni di sangue utilizzando il test COBAS Ampliprep/TaqMan per l’HBV DNA, di cui 331 sieri sono stati sottoposti a test sierologici concomitanti per l’HBV. Ciò ha permesso di determinare la correlazione tra l’HBV DNA e diversi marcatori sierologici. Dei 331 sieri, 260 avevano un volume residuo sufficiente per essere ritestati per l’HBcAb usando sia l’Elecsys che il test Architect.

Risultati: Dei 331 pazienti, uno (0,3%) è risultato negativo al test Architect Anti-HBc II, in presenza di HBV DNA e HBsAg positivo, coerente con un’infezione recente. L’HBcAb positivo in assenza di HBV DNA è stato trovato in 67 pazienti su 331 (20,2%). Di questi, 18 su 67 avevano HBcAb isolato con risultati negativi su tutti gli altri test, con 12 su 18 (3,6%) che dimostravano bassi segnali di HBcAb sul test delle microparticelle chemiluminescenti. Non sono stati riscontrati casi di HBV DNA rilevabile in presenza di sierologia negativa. Quando l’HBcAb è stato usato come marker per l’esposizione passata o l’infezione cronica da HBV, il test Architect Anti-HBc II ha dimostrato sensibilità e specificità rispettivamente del 98% e del 79,9%, rispetto al 90% e al 78,9%, rispettivamente, del test Elecsys Anti-HBc. La combinazione dei test Architect Anti-HBc II e HBsAg, secondo i protocolli convenzionali di screening dei donatori e dei riceventi di organi solidi, aveva una specificità del 90% e una sensibilità del 100% per determinare l’infezione da HBV.

Conclusione: Questo studio dimostra che l’uso di HBsAg e HBcAb combinati è sensibile e affidabile per lo screening e la previsione della positività al test dell’acido nucleico (NAT) dell’HBV, mentre il solo HBcAb non ha rilevato un’infezione acuta in questa popolazione di studio. Non ci sono state differenze significative rilevabili tra i test Architect e Elecsys HBcAb (p=0,001), suggerendo che i laboratori dovrebbero valutare i singoli test nella popolazione locale prima di utilizzarli come test di screening.

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