Juan de Grijalva

Incontro tra Juan de Grijalva e il capo maya Tabscoob, avvenuto a Potonchán nel 1518.

Nel 1518, Grijalva divenne uno dei primi ad esplorare le coste del Messico. Secondo Hernán Cortés, 170 persone andarono con lui, ma secondo Pedro Mártir erano 300. Il pilota principale era Antón de Alaminos, gli altri piloti erano Juan Álvarez (conosciuto anche come el Manquillo), Pedro Camacho de Triana e Grijalva. Altri membri erano Francisco de Montejo, Pedro de Alvarado, Juan Díaz, Francisco Peñalosa, Alonso de Ávila,:50 Alonso Hernández, Julianillo, Melchorejo e Antonio Villafaña. Si imbarcarono dal porto di Matanzas, Cuba, con quattro navi nell’aprile 1518.

Juan de Grijalva, spedizione del 1518. Scoperta da parte degli europei del fiume Grijalva.

Dopo aver doppiato il Guaniguanico a Cuba, Grijalva navigò lungo la costa messicana, scoprì Cozumel, e arrivò il 1° maggio alla regione di Tabasco nel Messico meridionale. Il Río Grijalva in Messico prese il suo nome. Fu anche il primo spagnolo ad incontrare la delegazione di Moctezuma II. Uno degli indigeni si unì a loro, venendo battezzato come Francisco, e divenne un interprete della spedizione di Cortes. Bernal Díaz del Castillo scrisse dei viaggi di Juan de Grijalva nel suo libro.:27-43,82

Nel 1518 Hernán Cortés soggiornò a casa di Juan a Trinidad, Cuba, all’inizio della sua spedizione messicana. Lì reclutò uomini, tra cui i cinque fratelli Alvarado.:49-50

Fu ucciso dai nativi in Honduras il 21 gennaio 1527.