John Carmack si dimette da Oculus per perseguire il progetto di passione AI ‘prima di diventare troppo vecchio’

@techcrunch/5:15 pm PST – November 13, 2019

Image Credits: Drew / Flickr sotto una licenza CC BY 2.0.

Il leggendario coder John Carmack sta lasciando Oculus di Facebook dopo sei anni per concentrarsi su un progetto personale – niente meno che la creazione di Intelligenza Generale Artificiale, o “Strong AI”. Rimarrà legato all’azienda in una posizione di “Consulting CTO”, ma passerà tutto il suo tempo a lavorare su, forse, l’IA che finalmente supererà e distruggerà l’umanità.

AGI o IA forte è il concetto di un’IA che impara più o meno come fanno gli umani, e come tale non è limitata come gli algoritmi di apprendimento automatico estremamente ristretti cui ci riferiamo oggi come IA. AGI è la versione fantascientifica dell’IA – HAL 9000, Replicanti e, naturalmente, Terminator. Ce ne sono anche di buone – Data e R2-D2, per esempio.

Finora l’AGI deve ancora essere definita in modo serio, per non parlare dell’approccio dei ricercatori. È una questione aperta se una cosa del genere sia possibile, e se lo è, se possiamo realizzarla – e se possiamo, se dovremmo.

Carmack ha annunciato la mossa su Facebook, dove ha spiegato che l’incertezza su un argomento così affascinante ed eccitante è esattamente ciò che lo ha attratto:

Quando ripenso a tutto ciò che ho fatto nei giochi, nel settore aerospaziale e nella VR, ho sempre sentito di avere almeno una vaga “linea di vista” per le soluzioni, anche se erano non convenzionali o non provate. A volte mi sono chiesto come me la sarei cavata con un problema in cui la soluzione non è davvero in vista. Ho deciso che dovrei fare un tentativo prima di diventare troppo vecchio.

Il suo piano è di perseguirlo da casa, in stile “scienziato gentiluomo vittoriano”, e farsi aiutare dal figlio. È un po’ come se qualcuno andasse in pensione in anticipo per dedicare la propria vita a tempo pieno alla macchina a moto perpetuo che ha quasi fatto funzionare… solo che Carmack potrebbe davvero avere la possibilità di creare qualcosa di notevole.

La sua è la rara combinazione di una mente tecnica combinata con la visione e la creatività, che lo porta a sfiorare il bordo sanguinante della tecnologia e a volte a darle una seria spinta in una direzione o nell’altra.

A differenza del suo lavoro a Oculus, tuttavia, non saremo in grado di comprare il risultato del suo tocco esperto, quindi dovremo solo aspettare qualsiasi cosa ne venga fuori, se mai. Gli auguro buona fortuna – ma vorrei anche che facesse attenzione.

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