Il lamantino amazzonico: un cantante vegetariano | WWF Brasil

Il lamantino amazzonico: un cantante vegetariano

01 março 2010
Il lamantino amazzonico è attualmente elencato come specie a rischio di estinzione: la cattività può essere il suo ultimo rifugio.

Il lamantino amazzonico è attualmente elencato come specie a rischio di estinzione: la cattività può essere il suo ultimo rifugio.

© Paul Filmer (lynx81) / Flickr.com

I lamantini sono mammiferi acquatici dell’ordine tassonomico Sirenia. Il nome fu dato a causa del “canto” di questo animale che fece sì che i primi marinai li associassero alle mitologiche “sirene”, creature marine canterine simili a donne.
Ci sono solo quattro specie di lamantino nel mondo e una di esse vive esclusivamente in acqua dolce, e ancora più esclusivamente, nell’Amazzonia brasiliana.
Il lamantino amazzonico, Trichechus inunguis, è la più piccola delle specie di lamantini e originariamente abitava tutti i fiumi dei bacini dell’Amazzonia e dell’Orinoco, comprese parti della Colombia e del Venezuela. Tuttavia l’animale è stato molto ricercato dai cacciatori per la sua carne abbondante e l’olio che se ne può ricavare. Nel corso degli anni, la caccia ha gravemente diminuito le popolazioni.
Prossimità rischiosa
Il lamantino amazzonico è attualmente classificato come specie vulnerabile dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ed è elencato dal Ministero dell’Ambiente brasiliano come specie a rischio di estinzione. In Brasile la caccia è vietata dal 1973 ma, essendo un animale così docile e curioso, spesso si avvicina al traffico di barche e fiumi e diventa una facile preda per i cacciatori o si coinvolge in incidenti con le barche.
Gli strati di grasso
Il lamantino amazzonico è un mammifero erbivoro – cioè si nutre esclusivamente di alghe, piante acquatiche ed erbe acquatiche. Ciononostante, sgranocchiando pianta per pianta, il lamantino può arrivare a pesare fino a 300 kg ed essere lungo fino a 2,5 metri.
Mangia più prodigiosamente durante la stagione delle piogge, quando c’è più vegetazione disponibile. Può passare fino a otto ore al giorno a pascolare e mangiare l’equivalente del 10% del suo peso corporeo in un solo giorno. Tutto il cibo viene immagazzinato sotto forma di grasso che soddisfa i suoi bisogni durante i periodi di siccità, quando il cibo scarseggia.
Quando le piogge finiscono, il lamantino lascia le piccole insenature dove normalmente conduce una vita solitaria e va nei grandi fiumi unendosi ad altri per formare gruppi di quattro-otto individui.
Quando non mangia…
… il lamantino brasiliano probabilmente sta dormendo; trascorre più della metà di ogni giorno dormendo in acqua. Poiché è un mammifero, ha bisogno di respirare in superficie e di solito prende fiato a intervalli di cinque minuti, ma quando dorme, e molto fermo, può rimanere sommerso fino a 25 minuti.
Mentre i suoi cugini che vivono in mare, i lamantini marini sono a loro agio sia in acqua dolce che in acqua di mare, il lamantino amazzonico raramente entra in aree di acqua salata.
Le popolazioni di lamantini hanno limitate capacità di recupero a causa del loro lungo ciclo riproduttivo. Ogni femmina di lamantino produce un solo vitello alla volta. I gemelli sono molto rari e il ciclo di gravidanza è lungo 13 mesi.
Dopo la nascita del giovane lamantino la madre lo allatta per due anni. È una madre molto attenta; insegna al piccolo a nuotare, a selezionare le piante da brucare e a salire in superficie per respirare. Il risultato di tutto questo processo, tuttavia, è che produrrà figli solo una volta ogni quattro anni.
È questo ciclo riproduttivo prolungato che rende la conservazione del lamantino amazzonico una sfida così ardua. Oltre a frenare la caccia e a diminuire il numero di morti causate da incidenti in barca sul fiume, c’è un’enorme necessità di investire nella conservazione del loro habitat, cioè: l’Amazzonia.
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