Heartburn (film)
Risposta criticaModifica
Sul sito web aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha un indice di gradimento del 45% basato su 20 recensioni, con un voto medio di 5,5/10. Il consenso della critica del sito recita: “Nonostante una sorprendente collezione di talenti su tutta la linea, la trama senza scopo di Heartburn ispira una leggera indigestione invece di un ardore romantico”. Su Metacritic, il film ha un punteggio medio ponderato di 49 su 100, basato su 11 critici, che indica “recensioni miste o medie”. Il pubblico intervistato da CinemaScore ha dato al film un voto medio di “B-” su una scala da A+ a F.
Roger Ebert del Chicago Sun-Times lo ha definito “un film amaro e acido su due persone che sono solo marginalmente interessanti” e ha dato gran parte della colpa alla sceneggiatrice Nora Ephron, che “avrebbe dovuto basare la sua storia sul matrimonio di qualcun altro. In questo modo, avrebbe potuto fornire la distanza e la prospettiva di cui una buona commedia ha bisogno”. Secondo lui “apparentemente aveva troppa rabbia per trasformare i fatti in una finzione divertente”.
Variety pensa che sia “un film ben realizzato con interpretazioni impeccabili e molti momenti splendidi, ma l’effetto complessivo è un po’ deludente” e aggiunge: “Mentre i dettagli quotidiani sono disegnati con una chiarezza impressionante, la sceneggiatura della Ephron non va mai molto oltre i manierismi della vita della classe media. Anche con le informazioni di base abbozzate, è difficile dire cosa provano queste persone o cosa vogliono.”
Pauline Kael del New Yorker ha scritto: “Il film è pieno di persone di talento, che sono divertenti da guardare, ma dopo un po’ le scene che non portano da nessuna parte cominciano a sommarsi, e cominci a chiederti: ‘Di cosa parla questo film?Te lo chiedi ancora quando è finito, e a quel punto è probabile che una piattezza, una delusione, si sia installata sopra i colpi di coda che avevi apprezzato”, notando che “sebbene la Ephron sia una saggista dotata e spiritosa, il suo romanzo non è altro che una variante di una fantasia da principessa: Rachel, la moglie, è irreprensibile; Mark, il marito, è semplicemente una mela marcia – un adultero. E, leggendo il libro, non bisogna prendere Rachel, la narratrice monella, molto seriamente; la sua autocommiserazione è così sottilmente mascherata dall’umorismo e dalla cattiveria sfacciata che si ha la sensazione che l’autrice stia sfruttando la sua vita, distruggendola, presentandola come un succoso fumetto di azione veloce su un matrimonio di celebrità.”
Leonard Maltin diede al film tre stelle su un possibile quattro, e scrisse “La storia leggera e superficiale è sovralimentata da due stelle carismatiche, che lo rendono un must see.”
Box officeEdit
Il film ha aperto in 843 sale negli Stati Uniti il 25 luglio 1986, e ha guadagnato 5.783.079 dollari durante il suo weekend di apertura, classificandosi al secondo posto al box office dietro Aliens. Alla fine ha incassato un totale di $25,314,189 negli Stati Uniti.
AccoladesEdit
Streep è stato nominato miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema di Valladolid per la sua performance.
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