H.H. Holmes potrebbe essere Jack lo Squartatore?

Nel tardo 1800, un orribile serial killer terrorizzò Chicago attraverso il suo elaborato labirinto di trappole mortali costruite in un enorme hotel a tre piani che occupava l’intero isolato della 63a e Wallace streets. H.H. Holmes (nato Herman Webster Mudgett) è un infame personaggio della storia americana. Ha confessato di aver ucciso 27 persone nel suo “Murder Castle”, come è stato conosciuto, anche se molti credono che le sue vittime siano più di 200. Fu sempre affascinato dalla morte: mutilò animali, rubò cadaveri, e alla fine sedusse e uccise numerose donne per soddisfare i suoi impulsi sadici e per reclamare i soldi dell’assicurazione. È conosciuto come “il primo serial killer d’America”, ma alcuni credono che l’America non fosse il suo unico terreno di caccia.

Holmes potrebbe aver commesso omicidi a Londra

Londra, forse, era anche il luogo degli omicidi di Holmes. Alla fine del 1800, un assassino si aggirava nei bassifondi del quartiere Whitechapel di Londra e dintorni nel 1888 uccidendo donne e mutilando i loro corpi. L’assassino ricevette il soprannome di “Jack lo Squartatore” e la leggenda dei suoi omicidi è stata completamente consolidata nella storia e nei media. Oltre alla natura brutale dei suoi omicidi, parte del fascino di Jack lo Squartatore è la sua identità sconosciuta. I “Ripperologi” hanno generato centinaia di teorie per cercare di identificare questo assassino. Tuttavia, una teoria è attualmente più forte di tutte le altre.

HH Holmes Photo

Ritratto di Herman Webster Mudgett, conosciuto anche come H.H. Holmes

Foto: Chicago History Museum/Getty Images

Jeff Mudgett, un avvocato ed ex comandante della Riserva Navale degli Stati Uniti, sostiene che il suo bis-bisnonno, H.H. Holmes era, infatti, Jack lo Squartatore. Mudgett basa le sue affermazioni sugli scritti in due diari che ha ereditato da Holmes e che descrivono in dettaglio la partecipazione di Holmes all’omicidio e alla mutilazione di numerose prostitute a Londra. Mudgett sostiene anche che l’uomo che morì nell’impiccagione pubblica che ebbe luogo il 7 maggio 1896 non era Holmes, ma piuttosto un uomo che Holmes ingannò per andare alla forca al suo posto. Queste scioccanti svolte alle ben note storie di omicidio di Holmes e Jack lo Squartatore sono dettagliate nel libro di Mudgett, Bloodstains e possono essere viste nella nuova serie in otto parti di HISTORY, American Ripper, che debutta l’11 luglio.

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Mudgett non è il primo a sostenere di conoscere l’identità di Jack lo Squartatore e non sarà l’ultimo. Anche se la teoria di Mudgett è controversa, è difficile negare la sovrapposizione inquietantemente simile tra le storie di omicidi psicopatici, brutali e grotteschi di Holmes e Jack lo Squartatore. I dettagli delle loro uccisioni sadiche culminano in niente di meno che l’orrore di Hollywood. Infatti, le loro storie sono state consolidate in film per quasi 100 anni. L’orribile crociata di Jack lo Squartatore può essere vista in film da Waxwork (1924) a Ripper (2016). I violenti omicidi di Holmes sono dettagliati in H.H. Holmes: America’s First Serial Killer (2004) e Havenhurst (2017) così come nel film di prossima uscita, Devil in the White City, basato sul libro di Erik Larson, con Leonardo DiCaprio come Holmes e diretto da Martin Scorsese.

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