Greenstone (archeologia)

Per altri usi, vedi Greenstone.

Greenstone è un termine generico comune per preziosi minerali di colore verde e rocce e pietre ignee metamorfosate che le prime culture usavano nella realizzazione di sculture in pietra dura come gioielli, statuette, strumenti rituali e vari altri artefatti. I manufatti in pietra verde possono essere fatti di greenschist, clorastrolite, serpentino, omphacite, crisoprasio, olivina, nefrite, cloromelanite e altri minerali di colore verde. Il termine include anche la giada e la giadeite, anche se queste sono forse più frequentemente identificate con questi ultimi termini. Il colore verdastro di queste rocce deriva generalmente dalla presenza di minerali come la clorite, l’orneblenda o l’epidoto.

El Señor de las Limas, la più grande scultura di pietra verde conosciuta, Museo di Xalapa

Bastone di pietra verde, 1550 – 1600 d.C., della cultura Tairona dell’attuale Colombia.

I minerali di pietra verde erano presumibilmente selezionati per il loro colore piuttosto che per la loro composizione chimica. In archeologia, quindi, avere un termine generale vagamente applicato è almeno parzialmente influenzato dall’osservazione che le culture antiche spesso usavano e consideravano questi vari materiali di colore verde come intercambiabili. Gli oggetti in pietra verde si trovano spesso a distanze considerevoli dalla fonte della roccia, indicando i primi viaggi o reti commerciali. Una testa d’ascia in giadeite levigata del British Museum (4000-2000 a.C.) è stata trovata a Canterbury, nel Kent, ma utilizza pietra proveniente dalle Alpi dell’Italia settentrionale, e oggetti provenienti da altre parti del mondo hanno viaggiato a distanze comparabili ai loro luoghi di ritrovamento.

La Cina antica e la Mesoamerica hanno una reputazione speciale per la prevalenza e il significato dell’uso della pietra verde (soprattutto la giada). Le pietre verdi hanno anche un ruolo importante nelle culture indigene del sud-est dell’Australia e tra i Māori della Nuova Zelanda (che conoscevano la pietra verde come pounamu). Anche l’Europa neolitica usava la pietra verde, specialmente per le versioni di prestigio degli utensili di ascia, non fatti per l’uso; versioni paragonabili di giada di utensili e armi apparvero anche negli Olmechi e in altre culture precolombiane e nella prima civiltà cinese.

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