George Boole
George Boole, (nato il 2 novembre 1815, Lincoln, Lincolnshire, Inghilterra-morto l’8 dicembre 1864, Ballintemple, County Cork, Irlanda), matematico inglese che ha contribuito a stabilire la moderna logica simbolica e la cui algebra della logica, ora chiamata algebra booleana, è fondamentale per la progettazione di circuiti informatici digitali.
Boole ricevette le prime lezioni di matematica da suo padre, un commerciante, che gli insegnò anche a costruire strumenti ottici. A parte l’aiuto del padre e qualche anno nelle scuole locali, Boole fu comunque un autodidatta della matematica. Quando l’attività del padre declinò, George dovette lavorare per mantenere la famiglia. Dall’età di 16 anni insegnò nelle scuole di villaggio nel West Riding of Yorkshire, e a 20 anni aprì la sua scuola a Lincoln. Durante lo scarso tempo libero leggeva riviste di matematica nell’Istituto Meccanico di Lincoln. Lì lesse anche i Principia di Isaac Newton, il Traité de mécanique céleste di Pierre-Simon Laplace e la Mécanique analytique di Joseph-Louis Lagrange e iniziò a risolvere problemi avanzati in algebra.
Boole presentò un flusso di articoli originali al nuovo Cambridge Mathematical Journal, iniziando nel 1841 con il suo “Researches on the Theory of Analytical Transformations”. Questi articoli erano sulle equazioni differenziali e il problema algebrico della trasformazione lineare, enfatizzando il concetto di invarianza. Nel 1844, in un importante articolo nelle Philosophical Transactions of the Royal Society, “On a General Method of Analysis”, per il quale ricevette la prima medaglia d’oro della Royal Society per la matematica, discusse come i metodi di algebra e calcolo potessero essere combinati. Boole vide presto che la sua algebra poteva essere applicata anche alla logica.
Sviluppando nuove idee sul metodo logico e fiducioso nel ragionamento simbolico che aveva derivato dalle sue indagini matematiche, pubblicò nel 1847 un pamphlet, The Mathematical Analysis of Logic, being an Essay towards a Calculus of Deductive Reasoning, in cui sosteneva in modo persuasivo che la logica doveva essere alleata della matematica, non della filosofia. Conquistò l’ammirazione del logico inglese Augustus De Morgan, che lo stesso anno pubblicò Formal Logic. Sulla base delle sue pubblicazioni, Boole nel 1849 fu nominato professore di matematica al Queen’s College, County Cork (ora University College Cork), anche se non aveva una laurea. Nel 1854 pubblicò An Investigation into the Laws of Thought, on Which Are Founded the Mathematical Theories of Logic and Probabilities, che considerava una dichiarazione matura delle sue idee. L’anno successivo sposò Mary Everest, nipote di Sir George Everest, da cui prende il nome la montagna. I Booles ebbero cinque figlie.
Uno dei primi inglesi a scrivere di logica, Boole evidenziò l’analogia tra i simboli algebrici e quelli che possono rappresentare forme logiche e sillogismi, mostrando come i simboli di quantità possano essere separati da quelli di operazione. Con Boole nel 1847 e 1854 iniziò l’algebra della logica, o quella che oggi si chiama algebra booleana. L’originale e notevole metodo simbolico generale di Boole per l’inferenza logica, completamente enunciato nelle Leggi del Pensiero (1854), permette, data qualsiasi proposizione che coinvolge qualsiasi numero di termini, di trarre conclusioni che sono logicamente contenute nelle premesse. Il ragionamento astruso di Boole ha portato ad applicazioni che lui non avrebbe mai sognato – per esempio, la commutazione telefonica e i computer elettronici usano cifre binarie ed elementi logici che si basano sulla logica booleana per la loro progettazione e funzionamento. Tentò anche un metodo generale nelle probabilità, che avrebbe reso possibile dalle probabilità date di qualsiasi sistema di eventi determinare la conseguente probabilità di qualsiasi altro evento logicamente connesso con gli eventi dati.
Nel 1857 Boole fu eletto membro della Royal Society. L’influente A Treatise on Differential Equations apparve nel 1859 e fu seguito l’anno successivo dal suo seguito, A Treatise on the Calculus of Finite Differences. Usati come libri di testo per molti anni, questi lavori incarnano un’elaborazione delle scoperte più importanti di Boole.
Boole contrasse una polmonite dopo aver camminato per tre miglia da casa sua al Queen’s College sotto un temporale il 24 novembre 1864. Morì l’8 dicembre
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