Gaio Giulio Cesare (proconsole d’Asia)

Cesare era sposato con Aurelia, un membro delle famiglie Aurelii e Rutilii. Ebbero due figlie, note come Giulia Maggiore e Giulia Minore, e un figlio, Gaio, che nacque nel 100 a.C. Era il fratello di Sesto Giulio Cesare (console nel 91 a.C.).

Il percorso di Cesare attraverso il cursus honorum è ben noto, anche se le date specifiche associate ai suoi uffici sono controverse. Secondo due elogia eretti a Roma molto tempo dopo la sua morte, Cesare fu commissario nella colonia di Cercina, tribuno militare, questore, pretore e propraetor dell’Asia. Le date di queste cariche non sono chiare. La colonia è probabilmente una di quelle di Mario del 103 a.C. Broughton ha datato il pretorio al 92 a.C. circa, con il questore che cade verso l’inizio degli anni ’90 a.C. Sumner ha datato il suo mandato come proconsole d’Asia da qualche tempo nel 92 ad almeno gennaio o febbraio del 90 a.C. Brennan, invece, ha datato il governatorato all’inizio del decennio.

Cesare morì improvvisamente nell’85 a.C., a Roma, mentre si infilava le scarpe una mattina. Un altro Cesare, forse suo padre, era morto allo stesso modo a Pisa. Suo padre aveva provveduto alla sua educazione da uno dei migliori oratori di Roma, Marco Antonio Gnifo. Nel suo testamento, lasciò a Cesare la maggior parte del suo patrimonio, ma dopo che la fazione di Mario era stata sconfitta nella guerra civile dell’80 a.C., questa eredità fu confiscata dal dittatore Silla.