Come Adam Carolla è passato da operaio manuale a magnate dei media
(Immagine per gentile concessione di Podcast One)
Ascolta l’intero episodio qui:
Prima che Adam Carolla diventasse una forza dei media (comico; conduttore di radio, TV e podcast; autore di best seller; regista) stava scavando fosse. E non stiamo parlando di un lavoro estivo qui. Per quasi due decenni dopo il liceo, Carolla è stato un operaio a giornata – appendere muri a secco, posare stucchi, proteggere gli edifici antisismici nella Los Angeles sismica.
Un incontro casuale ha cambiato tutto questo. Durante un lavoro notò un ragazzo in una casa vicina che passava i pomeriggi a lavorare su una moto. Un giorno Carolla, un fanatico di auto che ora possiede la più grande collezione al mondo di auto da corsa di Paul Newman, ha iniziato una conversazione con lui. Il tizio con la moto? Jay Leno. Sebbene non fosse ancora famoso per il Tonight Show, Leno diede a Carolla (ora conduttore del popolare Adam Carolla Show su PodcastOne) alcuni consigli che lo avviarono sulla strada della celebrità mediatica.
Nell’episodio di debutto del nostro nuovo podcast FORBES, The Forbes Interview, Carolla condivide con me come ha iniziato nel mondo dello spettacolo e le lezioni chiave della sua improbabile ascesa alla fama. Ogni settimana su The Forbes Interview, mi siederò con i tipi di leader sfacciati, imprenditori e intrattenitori che trovate sulla copertina di FORBES Magazine. Pensatelo come un longread audio. Grazie per esservi sintonizzati e abbonati.
Il podcast Forbes Interview
Adam Carolla sulla sua fortuna con Jay Leno:
“È stato un grande incontro casuale per me, non per lui. Per lui è stata una seccatura. Stava lavorando… scusate, stava affittando una casa sulle colline di Hollywood. E io stavo lavorando alla casa proprio di fronte alla sua. Ma queste erano strade collinari molto strette. Stavo cercando di fare una toppa di stucco fuori dalla casa di queste persone, tipo, sul loro balcone. E guardavo alla mia destra. E vedevo Jay uscire, sembrava circa mezzogiorno. E usciva, prendeva il giornale e tornava dentro.
Pensavo, ‘Non è un brutto programma questo ragazzo qui’. E poi a quest’altro punto, verso l’una o quel che è, usciva, ora vestito dalla testa ai piedi in denim, apriva il suo garage e cominciava ad armeggiare con le sue moto. E credo di aver capito che era Jay Leno. E sapevo che era un comico che lavorava. Non stava conducendo il Tonight Show o altro. E gli ho detto ‘Sai, anche a me piace aggiustare le cose. Quindi, sai, se hai bisogno di aiuto o altro, se non ti dispiace che io stia con te”. E lui era, tipo, disponibile a farlo. Ho iniziato a spiegare che, ‘Sono interessato alla commedia e sono curioso di sapere come hai iniziato o quali consigli avresti per me’. Mi ha detto: ‘Vai al Deli Smoker’. Non so perché. È una piccola rosticceria di merda su Ventura Boulevard a Studio City. E mi ha detto: ‘Hanno dei microfoni aperti. Vai a fare qualcosa lì”. E più tardi, ho fatto alcuni set lì. Penso di aver anche fatto una registrazione di me che facevo qualche commedia lì. E ad un certo punto credo di averla lasciata nella sua cassetta della posta o qualcosa del genere con il mio numero di telefono sopra. E abbiamo finito il lavoro. Siamo andati avanti. E la volta successiva che ho visto Jay Leno in persona è stato quando io e Jimmy stavamo facendo il Tonight Show.”
Adam Carolla che produce il suo popolare podcast (Foto per gentile concessione di Podcast One)
Adam Carolla su come entrare nei media e nella commedia oggi nell’era dei social media:
Il mio sentimento è, ‘avere un’idea che vuoi trasmettere’. Come, prima di tutto, qual è la tua idea? Non, dov’è il palco? Dov’è l’idea?” Una volta che hai la tua idea e hai le tue idee e quindi scrivi delle cose e dai forma e stampi e ti informi e dai forma a un’opinione, allora potresti condividerla e stiamo parlando di Twitter, YouTube, o qualsiasi cosa di cui stiamo parlando ora. Ma chi diavolo sa cosa ci sarà tra quattro anni o tra dodici anni? Per un giovane in ascolto che vuole avere una certa celebrità o costruire un seguito o un pubblico o qualsiasi altra cosa. Prima si costruisce una voce e un’opinione. E poi se risuona con il pubblico, allora avrai un pubblico. Se non lo fa, la tecnologia o la modalità o il microfono sono abbastanza discutibili. Voglio dire, non farti prendere così tanto dalla trasmissione della tua idea. Concentrati un po’ di più sull’idea e sull’avere molte idee e molte idee ogni giorno. E poi penso che magicamente le cose funzioneranno.”
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