Charlayne Hunter-Gault

Nel 2005, è tornata alla NPR come corrispondente speciale dopo sei anni come capo ufficio e corrispondente della CNN a Johannesburg. È entrata alla CNN nell’aprile 1999 dalla National Public Radio, dove ha lavorato come corrispondente capo della rete in Africa ed è stata premiata con un Peabody nel 1998 per la sua copertura del continente.

Hunter-Gault ha lavorato per 20 anni con il PBS NewsHour, alternativamente come sostituto conduttore e corrispondente nazionale e internazionale. E ora è tornata al NewsHour come corrispondente speciale, facendo una serie speciale senza precedenti chiamata Race Matters, concentrandosi sulle soluzioni al duraturo problema razziale americano.

Hunter-Gault ha iniziato la sua carriera giornalistica come reporter per The New Yorker, a cui contribuisce ancora; ha poi lavorato come conduttrice di notizie locali per WRC-TV a Washington, D.C. e poi come capo ufficio di Harlem per il New York Times. I suoi numerosi riconoscimenti includono un premio del New York Times Publisher’s per una storia su cui ha lavorato per descrivere la vita della più giovane vittima di un’overdose di eroina nel 1970. Hunter-Gault ha anche vinto due Emmy e due premi Peabody: il primo per il suo lavoro su Apartheid’s People, una serie del NewsHour sulla vita in Sudafrica durante l’apartheid; il secondo per il suo lavoro in Africa per NPR, in cui, secondo la citazione del Peabody, “ha dimostrato un talento per nobilitare i suoi soggetti, e ha rivelato una profondità di comprensione dell’esperienza africana che non ha rivali nei media occidentali”. Nel corso degli anni, Hunter-Gault ha ricevuto numerosi altri premi per il suo lavoro e nell’agosto 2005 è stata inserita nella National Association of Black Journalists Hall of Fame. Nel 2014, ha ricevuto il Black Enterprises Legacy Award. Nel 2015, è stata onorata con il Life Time Achievement Award della Washington Press Club Foundation e nello stesso anno è stata anche inserita nella Atlanta Press Club’s Hall of Fame.

Hunter-Gault è una ricercata oratrice pubblica e detiene circa tre dozzine di lauree ad honorem. È sposata con l’uomo d’affari Ronald T. Gault e ha due figli adulti, Suesan, un artista e cantante, e Chuma, un attore.
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