Caput medusae nella schistosomiasi mansoni
IMAGENS EM DIP IMAGES IN INFECTIOUS DISEASES
Caput medusae in schistosomiasis mansoni
Cabeça de medusa na esquistossomose mansônica
José Roberto LambertucciI; Luciana Cristina dos Santos SilvaI; Luciene Mota AndradeII
IServiço de Doenças Infecciosas e Parasitárias da Faculdade de Medicina da Universidade Federal de Minas Gerais, Belo Horizonte, MG, Brazil
IIServiço de Radiologia do Laboratório Hermes Pardini, Belo Horizonte, MG, Brazil
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Un paziente di 46 anni, che vive in una zona endemica per la schistosomiasi, ha riferito la presenza di un tumore epigastrico che è stato crescente negli ultimi otto anni. Per un po’ di tempo si è supposto che la diagnosi fosse un’ernia ed è venuto a Belo Horizonte in cerca di un trattamento. L’esame fisico ha rivelato un tumore vascolare e indolore nell’area epigastrica (Figura A) e la milza era palpabile 3 cm sotto il margine costale sinistro. Leucopenia e trombocitopenia sono state trovate nell’emogramma; la sierologia per l’epatite virale B e C era negativa. L’ispessimento periportale e l’ipertensione portale sono stati riportati dall’ecografia addominale. La risonanza magnetica ha confermato i risultati dell’ecografia. È stato sottoposto a tomografia computerizzata multislice con ricostruzione 3D per studiare i vasi portali e i collateri. Figura B: la TAC assiale mostra parte della vena collaterale paraumbilica e la sua estensione alla parete addominale anteriore, con varici tortuose nell’epigastrio (“testa di Medusa” – freccia bianca; S = milza). Figura C: vista laterale di una ricostruzione 3D delle fasi arteriose più venose mostra il collaterale paraumbilico (U). I vasi della parete addominale sono visti anastomosi con le vene epigastriche superiori e inferiori. La lunga freccia bianca indica la “testa di Medusa”. La freccia nera indica la vena splenica. PV: vena porta.
Il paziente di 46 anni, nato in una zona endemica di schistosomiasi, aveva un tumore epigastrico da otto anni e da qualche tempo gli era stata diagnosticata un’ernia epigastrica. Ha cercato un ospedale a Belo Horizonte per essere curato. All’esame fisico, un tumore voluminoso è stato osservato nella regione epigastrica (Figura A) e la milza è stata palpata a 3 cm dal margine costale sinistro. L’emogramma ha mostrato leucopenia e trombocitopenia, e la sierologia era negativa per l’epatite virale B e C. L’ecografia ha rivelato alterazioni caratteristiche della fibrosi periportale e prove di ipertensione portale. I risultati sono stati confermati dalla risonanza magnetica. Il paziente è stato sottoposto a una tomografia computerizzata multidetettore con ricostruzioni 3D per studiare i vasi portali e collaterali. Figura B: la sezione assiale dimostra parte del collaterale paraumbilico e la sua estensione nella parete addominale anteriore, con varici tortuose multiple nella regione epigastrica (testa di medusa – freccia bianca; S = milza). Figura C: la vista laterale della ricostruzione tridimensionale delle fasi arteriosa e venosa dimostra i vasi collaterali paraumbilici (U) e tortuosi nella parete addominale anteriore che si anastomizzano con le vene epigastriche inferiori e superiori. La lunga freccia bianca indica la testa di Medusa, la freccia nera indica la vena splenica e PV mostra la vena porta.
1. Killi RM, Ozutemiz O, Elmas N. Color Doppler sonography of herniated paraumbilical collateral vein masquerading as an acquired umbilical hernia. American Journal of Roentgenology 174: 1465-1466, 2000.
2. Lambertucci JR, Silva LC, Andrade LM, de Queiroz LC, Pinto-Silva RA. Risonanza magnetica ed ecografia nella schistosomiasi epatosplenica mansoni. Revista da Sociedade Brasileira de Medicina Tropical 37:333-337, 2004.
3. Yang PM, Chen DS. Caput Medusae. New England Journal of Medicine 353: 19, 2005.
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