Bare Trees
“Child of Mine” allude al fatto che il padre biologico di Kirwan non ha fatto parte della sua vita (Kirwan era il cognome del patrigno). “The Ghost” fu poi ri-registrata da Bob Welch per His Fleetwood Mac Years and Beyond, Vol. 2 nel 2006, anche se questa versione era disponibile solo nell’edizione digitale. “Homeward Bound” allude all’allora antipatia di Christine McVie per i voli e i tour, a cui si allude anche nel brano Temporary One del 1997. “Sunny Side of Heaven” era uno strumentale, che, all’epoca, fu mescolato con alcune sigle di stazioni radio. Il pezzo fu anche eseguito con Lindsey Buckingham alla chitarra per alcuni spettacoli a metà degli anni ’70.
“Bare Trees” condivide un tema sia con la fotografia di copertina dell’album di John McVie che con la poesia di chiusura “Thoughts On a Grey Day”. “Sentimental Lady” fu pubblicata come singolo, e fu poi ri-registrata dal suo compositore Bob Welch (con Mick Fleetwood, Christine McVie, e Lindsey Buckingham come supporto) per il suo album solista French Kiss. Welch avrebbe registrato nuovamente la canzone per His Fleetwood Mac Years & Beyond nel 2003. “Danny’s Chant” presenta l’uso di chitarre wah-wah. Il titolo è in qualche modo ironico in quanto il brano è in gran parte strumentale, anche se ha ritmiche, voci di supporto non verbali nel mix.
“Spare Me a Little of Your Love” divenne un punto fermo del live act della band dal 1972-1977. Fu anche coperta da Johnny Rivers nel suo album in studio New Lovers and Old Friends nel 1975. Jackie DeShannon registrò una versione per il suo album Jackie del 1972 anche se questa non fece il taglio finale e non fu pubblicata fino al 2015. Il testo di “Dust” fu preso da una poesia sulla morte scritta da Rupert Brooke nel 1910. A differenza di W. H. Davies che ricevette un credito per le parole di Dragonfly, Brooke non fu accreditato qui perché il suo copyright era scaduto.
La traccia finale dell’album, “Thoughts on a Grey Day”, non è una canzone dei Fleetwood Mac, ma una poesia registrata monofonica scritta e presumibilmente letta da una donna anziana, Mrs. Scarrott, che viveva vicino alla casa comune della band, ‘Benifold’, nell’Inghilterra meridionale. Bob Welch, tuttavia, disse in un Penguin Q&A nel 1999, “La cosa parlata che Mick fa su ‘Trees so bare’ fu scritta, credo, da questa dolce vecchia signora che viveva vicino a Benifold … Mick ha fatto un affettuoso ‘schtick’ su di lei per chiudere l’album.”
Cinque delle dieci tracce sono state scritte da Kirwan. “Trinity”, un’altra canzone di Kirwan registrata alle sessioni, fu successivamente pubblicata nel 1992 nel cofanetto 25 Years – The Chain.
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