Antonio de Montesinos, Malecon, Santo Domingo, Repubblica Dominicana
Antonio de Montesinos, Malecon, Santo Domingo, Repubblica Dominicana Condividi
Antonio de Montesinos (frate domenicano)
Divenne frate domenicano nel convento di Santo Stefano a Salamanca, dove forse studiò. Fece parte del primo gruppo di domenicani che giunse sull’isola di Hispaniola, nel settembre 1510, sotto la guida di Pedro de Cordova.
Il 4 dicembre 1511, de Montesinos predicò un appassionato sermone criticando le pratiche del sistema di encomienda coloniale spagnolo, e decantando gli abusi del popolo Taíno di Hispaniola.
Elencando le ingiustizie che gli indigeni, de Montesinos proclamò che gli spagnoli sull’isola “sono tutti in peccato mortale e vivono e muoiono in esso, a causa della crudeltà e tirannia che praticano tra questi popoli innocenti” Il sermone indignò i conquistadores, tra cui l’ammiraglio Diego Colombo (figlio di Cristoforo Colombo) e altri rappresentanti del re.
Il 38° Maestro dell’Ordine dei Predicatori, dal 1508 al 1518, nato a Gaeta, Italia nel 1468, fu poi Tommaso de Vio, alias Tommaso Cajetan o talvolta Gaetano
Fianco destro: Scudo dell’Ordine Domenicano, il cui 1° Maestro fu San Domenico nel 1216.Furono fondamentali nella gestione per circa sei secoli dell’Inquisizione cattolica romana e nella difesa adamantina degli indiani d’America aborigeni sotto i governanti spagnoli e portoghesi per oltre tre secoli fino all’indipendenza di una ventina di paesi a sud degli attuali Stati Uniti all’inizio del XIX secolo.
Le loro proteste portarono all’ordine del re Ferdinando il Cattolico che Montesino e altri domenicani che lo sostenevano fossero rispediti in Spagna. Inizialmente Ferdinando si riferì alla predicazione di Montesino come “un atteggiamento nuovo e privo di fondamento” e una “opinione pericolosa che farà molto male a tutti gli affari di quella terra”. In Spagna, tuttavia, Montesino e i suoi compagni furono in grado di persuadere il re della correttezza della loro posizione.
Come risultato, il re convocò una commissione che promulgò le Leggi di Burgos, il primo codice di ordinanze che tentava di proteggere gli indigeni, regolare il loro trattamento e la loro conversione, e limitare le richieste dei colonizzatori spagnoli su di loro.
La predica di Montesino ebbe anche un impatto formativo su Bartolomé de las Casas, che la ascoltò in prima persona. Las Casas divenne famoso per la sua difesa dei diritti dei popoli indigeni delle Americhe.
Il sermone di Montesinos ebbe anche un impatto formativo su Bartolomé de las Casas, che lo ascoltò di persona.
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