Anthony Comstock

Il crociato antiviolenza americano Anthony Comstock (1844-1915) combatté ciò che lui stesso definiva come atti e pubblicazioni immorali e osceni. Sebbene le sue crociate fossero un po’ fanatiche, egli contribuì a chiarire le questioni delle libertà civili relative all’arte e alla libertà di parola.

Anthony Comstock nacque a New Canaan, Conn, figlio di un agricoltore benestante. È stato ipotizzato che il suo profondo amore per la madre, morta quando aveva 10 anni, abbia contribuito alla sua intensa moralità. Il giovane robusto e tarchiato andò a lavorare in un negozio generale. Durante la guerra civile si arruolò e servì senza incidenti; si preoccupò dell’idoneità morale durante il servizio.

Dopo la guerra Comstock divenne un impiegato ma non trovò uno sbocco adeguato per le sue energie fino al 1868. Poi, stabilitosi a New York e ispirato dalle attività della Young Men’s Christian Association (YMCA), ottenne l’arresto di due fornitori di pubblicazioni pornografiche. Uno di loro lo attaccò più tardi con un coltello da caccia e gli inflisse una ferita sul viso, che Comstock nascose sotto i baffi che divennero il suo marchio di fabbrica.

Nel 1871 Comstock, con l’aiuto della YMCA, organizzò un comitato per promuovere il suo lavoro. Due anni dopo condusse una campagna di successo a Washington, D.C., per una forte legge federale (conosciuta popolarmente come la “Legge Comstock”) che rendeva illegale la trasmissione di materiale osceno attraverso la posta. Fu nominato ispettore postale, in servizio senza stipendio. Nel 1873 organizzò la New York Society for the Prevention of Vice e ne fece un simbolo nazionale di instancabile difesa dei valori tradizionali.

Nel 1871 Comstock sposò Margaret Hamilton, una donna di 10 anni più grande di lui. Era un marito e un cittadino devoto. Come agente del governo e segretario della sua società, Comstock era impavido e pieno di risorse. Fece un lavoro molto utile nel rintracciare, rastrellare e perseguire un’ampia varietà di frodi che pubblicizzavano servizi falsi, inclusi gli aborti. Nel 1914 il suo rapporto annuale poteva annotare l’incriminazione, nel corso degli anni, nei tribunali statali e federali, di circa 3.697 persone, delle quali 2.740 si dichiararono colpevoli o furono condannate. Tra queste c’era un piccolo numero di persone di intelligenza e fibra morale che si preoccupavano della libertà di parola o del diritto di diffondere la conoscenza rispetto al controllo delle nascite.

Ma poiché gli standard di Comstock rimanevano rigidi, diventavano sempre più impraticabili. Così nel 1906 il suo attacco, attuato dalla polizia, alla Art Students League di New York non fu ben visto. La denuncia di Bernard Shaw di “Comstockery” evocò un notevole consenso. La crociata di Comstock del 1913 contro un innocuo dipinto di nudo, September Morn di Paul Chabas, non fece altro che renderlo in riproduzione una sensazione nazionale.

Gli ultimi giorni di Comstock furono oscurati dalla notizia che stava per perdere il suo posto di ispettore e dalla sua convinzione di essere vittima di una cospirazione. Morì il 21 settembre 1915.

Altre letture

Anthony Comstock, Traps for the Young (1883), è stato curato, con un’introduzione, da Robert Bremmer nel 1967. Charles Gallaudet Trumbull, Anthony Comstock, Fighter (1913), è un racconto partigiano. Heywood Broun e Margaret Leech, Anthony Comstock: Roundsman of the Lord (1927), tratta Comstock con simpatia e buon umore.

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